il libro

L’Italia raccontata dalle voci dei cronisti esteri in un ritratto senza pregiudizi di un Paese complesso e fragile. Un’indagine profonda sulle radici politiche e culturali del nostro disagio civile.

MARIANO SABATINI
L’ITALIA S’E’ MESTA
Dall’unità nazionale a Silvio Berlusconi
il Belpaese visto dai corrispondenti stranieri

copertina de L'Italia s'è mesta di Mariano SabatiniTitolo: L’Italia s’è mesta
Autore: Mariano Sabatini
Editore: Giulio Perrone
ISBN 978-88-6004-162-3
pgg 170
€ 11

Mariano Sabatini, in L’Italia s’è mesta, ci dona lo sguardo che, sulle vicende del nostro Paese, hanno i cronisti stranieri, arrivati in Italia per lavorare e vivere. L’importanza di questa raccolta di testimonianze trova le sue giustificazioni in un’analisi profonda e strutturata sulle radici dei nostri mali civili, sociali e politici. Se difficilmente si riesce a essere profeti in patria l’osservazione acuta e diretta di professionisti stranieri risulta preziosa e di fondamentale importanza per riuscire a interrogarci su ciò che sta succedendo nel nostro Paese con una libertà e profondità di sguardo rinnovata.
 
L’Italia ora come mai ha bisogno di tornare ad interrogarsi sulla propria identità di democrazia, sulla propria storia di conquiste civili e libertarie, sull’inviolabilità dei principi costituzionali sui quali è fondata la nostra società  politica. Mariano Sabatini accoglie nelle
pagine di L’Italia s’è mesta, le voci dei reporter di alcune delle più prestigiose testate internazionali, professionisti che hanno imparato a conoscere la natura del nostro Paese in anni di frequentazioni quotidiane e professionali. Le “firme” di Itar-Tass, Arte, The Herald,
Business week, Frankfurter Allgemeine Zeitung, El Mundo, Le Figaro, CNN, BBC, Nouvel Observateur sono chiamate a interrogarsi sulla complessità della nostra società e sulle radici dei nostri mali politici.
 
Dalla questione femminile, al degrado della nostra televisione, dalla presenza della Chiesa alla realtà di un’immigrazione costante e non regolamentata,  dallo stato di allarmante mancanza di mezzi in cui versano Scuola, Università e Ricerca alla nostra Cultura affondata da continui e drastici tagli ai fondi. Rispondono: Wolfgang Achtner , Jörg Bremer (Frankfurter Allgemeine Zeitung), ALexey Bukalov (ITAR-TASS), Kathryn Carlisle (Business Week), Dimitri Deliolanes  (ERT), Guy Dinmore  (Financial Times), Reha Erus (Hürriyet),  Sara Fang (Il Tempo Europa Cina – Ou Hua Shi Bao), Paloma Gomez Borrero (radio Cadena COPE), Irene Hernandez Velasco (El Mundo), Richard Heuzé (Le Figaro), Josef Kaspar (Hospodarske Noviny), Elena Llorente (CNN en Español), Kiyoshi Ota (Kyodo Tsushin Sha), Marcelle Padovani (Le Nouvel Observateur), Constanze Reuscher (Arte e ZDF), Ivan Sysoev (Tribuna), Margaret Stenhouse (The Herald), Assimina Vlahou (BBC Brasil e TV Globo).
 
In un paese che vede crescere giorno dopo giorno la fuga dei suoi cervelli migliori, c’è chi arriva per raccontare il destino dell’Italia ai propri concittadini oltre-confine. E tra gli studiosi e gli intellettuali c’è anche chi sceglie, giovane e italiano, di rimanere per non lasciare il campo completamente libero a nuovi assalti anticostituzionali e per non dimenticare il valore di chi sessant’anni fa è rimasto per resistere e per costruire una società più giusta e più libera.
 
Mariano Sabatini è nato e vive a Roma. Giornalista professionista, dagli anni Novanta ha scritto di costume, cultura e spettacolo, per i maggiori quotidiani e periodici. Attualmente firma la rubrica di critica e tv sul quotidiano Metro e sul portale Tiscali notizie. Ha condotto rubriche su RadioRai, Play Radio, Radio Capital. In passato è stato autore di programmi di successo: Tappeto volante, Campionato di lingua italiana, Uno mattina, Parola mia, ed altri. Ha pubblicato La sostenibile leggerezza del cinema (ESI, 2001), Trucchi d’autore, (Nutrimenti, 2005) Altri trucchi d’autore (Nutrimenti, 2007), Ci metto la firma! (Aliberti, 2009).

6 risposte a il libro

  1. Pingback: Novità in libreria: L’Italia s’è mesta di Mariano Sabatini (Giulio Perrone editore) | L'Italia s'è mesta di Mariano Sabatini

  2. Francesco Cusanno ha detto:

    Ho letto con piacere il libro, per me sono tutte cose ben note, dato che per lavoro ho contatti con persone di ogni parte del mondo da circa dieci anni e da due anni vivo in Germania. Purtroppo dobbiamo constatare che:
    – l’italia e’ un paese chiuso su se stesso, dove l’inglese e’ un optional
    – l’italia e’ un paese di centro-destra, non a caso la DC e’ stata al governo 45 anni, prima di Berlusconi. La speranza non e’ nella riscossa del centro-sinistra, quanto in una rinascita di una destra moderna o almeno abile come lo erano i politici della prima repubblica, pur nella loro nefandezza. Quindi ha ragione chi vede in Fini o Tremonti la via d’uscita, piuttosto che Renzi o Vendola, per es.

  3. Leopoldo ha detto:

    Lo leggerò.

  4. paola ha detto:

    sembra veramente interressante………….condivido..gia’ dal contenutooo……………un abbraccio

  5. paola ha detto:

    interresanteeeeeeeee…sembra …abbiamo idee in comuneeeeeeeeeeee

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